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Elegantemente uomo

Aggiornamento: 26 nov 2024

Ciao amici

Dopo l'articolo sui sei stili più diffusi nella moda femminile mi sembrava crudele escludere i nostri amici maschi; quindi sono tornata per altri nuovi consigli non richiesti da cui sono certa, avrete qualcosa da imparare.

P.S ho finito di vedere Gossip Girl (per la centesima volta) quindi i modelli delle foto inspo arriveranno da Brooklyn all'Upper East Side.


Partiamo col botto: il dandy. Parola chiave: eccentricità; se ti interessa avvicinarti a questo stile significa che non vuoi rischiare di passare inosservato.

Giacca e cravatta sono all'ordine del giorno, i più audaci possono abbinare un gilet e un fazzoletto da taschino dello stesso colore della cravatta. Stampe tartan, scozzese o a scacchi sono tutte permesse a patto che si abbinino i colori scuri dominanti ad altri più accessi degli accessori.

Solo così si da al look quella personalità eccentrica, unica e stilosa tipica di Chuck Bass.

Ma attenzione, mettere la giacca non basta per essere un gentiluomo, ce lo insegna proprio quel Chuck Basstardo.

Avete mai sentito parlare dello stile preppy?

Preppy sta per preparatory school, il tipico stile da scolaretto e come tale deve rimanere impeccabile in ogni dettaglio. Contrariamente al dandy, lo stile preppy non esige la cravatta: si tratta di uno stile bon ton facilmente raggiungibile con la combinazione di alcuni capi basici.

I colori più ricorrenti sono il blu, grigio e cachi e in minoranza il rosso (un evergreen delle divise scolastiche). Se per la parte alta la scelta si limita a una polo o camicia con su un cardigan o la famosa giacca blu, per i pantaloni non ci sono limiti: jeans, chino, elastici, skinny, come vi sentite a vostro agio.


Si parla di Gossip Girl, si parla di moda, come potevo non menzionarlo?

Lo stile casual è tanto usato quanto abusato: ne parla chi non ha uno stile, chi ne ha mille ma vuole incasellarsi in uno solo, chi prende la parola alla lettera e sceglie vestiti a caso buttati sul proprio corpo; o peggio, chi lo confonde con lo stile sporty.


Lo stile casual è camaleontico, si adatta, se usato in modo corretto, a quasi tutte le occasioni grazie alla declinazione degli outfit rispetto allo scorrere delle lancette. Indossare jeans strappati a una cena tra amici non è casual, è solo di cattivo gusto.


Senza usare troppe parole strane: una t-shirt di giorno può diventare una polo di sera; un cardigan di pomeriggio, può diventare una giacca aperta o un maglioncino la sera.

Che siano a tinta unita o monocromo poco importa, a patto che si resti lontano da stampe e scritte vistose.

Per i pantaloni scelta libera, unica regola: la tuta non deve uscire di casa o dalla palestra.


Passiamo allo stile preferito dalla maggior parte degli uomini: lo sporty.

Lo stile sporty anche conosciuto come sportivo è in assoluto il più stereotipato. Se nell'altro articolo abbiamo parlato di normcore, lo stile di non curanza (voluta) per eccellenza all'insegna di oversize e caos, nello stile sporty la parola d'ordine è comfort.


Le tute sono riconosciute come valide, ma a meno che tu non sia uno sportivo di professione, indossare tutto il giorno e tutti i giorni felpe sformanti e pantaloni informi è comunque un attentato alla vostra autostima oltre che al vostro stile.


Ma se non potete fare a meno di questo capi, potete reinventarli, abbinandoli ad altri vestiti più eleganti (esempio una giacca sportiva come il nostro modello di riferimento) anche per andare a lavoro. Via al mix and match tra felpe e pantaloni eleganti, o pantaloni elastici e giacche smanicate.


Cosa vedete qui sulla sinistra?

Un Dan Humphrey nel suo habitat naturale: il cattivo gusto.

Questa volta però glielo perdoniamo, era il 2007 e nel 2007 andava di moda lo stile Hipster che in realtà sta tornando in piccole dosi.

Vi è familiare il cardigan oversize indossato a mo' di giacca, lo stile scozzese, o il fascino della barba curata da intellettuale?


Ciò che non ha ancora bussato la porta agli anni venti sono le bretelle ma stanno arrivando anche quelle camuffandosi dietro le salopette. Se si può così dire, l'Hipster è quasi l'opposto dello stile casual: qui si ricerca la stravaganza con stampe e scritte (anche provocanti), molto lontane dalla semplicità raffinata del casual.


Come dicevo l'altra volta, lo stile è un modo per raccontarsi: parla di ciò che ci piace, di ciò che disprezziamo, per questo spesso va di pari passo con la musica. Stili come trap, rap, Rock, non sono dei veri e proprio stili legati alla moda, trovano la loro origine nella cultura musicale che ha poi avuto la necessità di manifestarsi in modo più prepotente.


La moda, come la musica, crea un senso di appartenenza a un'ideale o a un personaggio, così come è improbabile ascoltare un solo cantante, lo è anche farsi influenzare da un unico stile.


Lasciatevi influenzare dai vari stili, fateli parlare di voi e io capirò chi siete.

xoxo

SBV

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