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Baciare le corna

Aggiornamento: 26 nov 2024

Il tradimento uccide solo gli amori già morti. Quelli che non uccide a volte diventano immortali.
M. Gramellini

Non si perdona perché gli altri si aspettano questo, o perché tu lo aspetti da te stessa, ma per amor proprio: perdonare un tradimento significa davvero perdere rispetto per se stessi?


Umiliazione, delusione, frustrazione, rabbia, debolezza: questo significa essere traditi. Improvvisamente la persona che abbiamo a fianco non è più il nostro amore, ma la nostra più grande paura. Non ci fidiamo più: chi tradisce continua a farlo, chi mente non conosce verità e chi è tentato, resta un traditore.


Mi piangi addosso e non ti credo, sei pentito e non ti credo, tutti guardano quella poverina che è rimasta fregata: perché dovrei perdonarti?

Perché non è un bacio con un’altra che può distruggere una relazione, non è un flirt che dice: “Non ti amo più”. “Sono stato debole, sono stato tentato, sono stato umano”, è questo che dice un bacio.


Paradossalmente, è più lecito lasciare qualcuno perché quel bacio non ha fatto scattare niente: non ti importa, non ti riguarda; lo guardi negli occhi e sei più propensa a battergli il cinque piuttosto che batterlo in faccia. Lo guardi e pensi che forse al posto suo avresti fatto lo stesso, non lo biasimi. Allora si che è finita.

Ma ti brucia, tanto. Ti guardi allo specchio e ti chiedi cos’hai sbagliato, cosa potevi fare meglio, pensi a quanto gli hai dato e a quanto ti ha tolto. Questa è la parte da esplorare: perché ti fa male?

Fa male, è vero. Sei vulnerabile, sei nuda davanti al suo tradimento tipo Jess nell’1x1 e sei sconfitta.


Gli hai dato tutta la tua fiducia, gli hai messo in mano i tuoi ricordi, i tuoi segreti e lui ha preferito la leggerezza di un rapporto occasionale; allora perché le dai della stronza o qualcosa di peggio? Chi è che ti doveva qualcosa?

A chi hai dedicato il tuo tempo e la tua empatia: al tuo partner o a una ragazza qualunque che è inciampata sulle labbra di un ragazzo ubriaco in un venerdì sera?


Perché di questo parliamo: è ovvio che un traditore (o traditrice) seriale non merita neanche una lacrima, ma un ragazzo pentito, mortificato e umano, non merita un po’ di comprensione?


Non si smette di amare in una serata, è qualcosa di più complicato e lungo e lui non ha smesso di farlo perché per una sera ha spento il cervello. Sono pochissime le coppie che sopravvivono a un tradimento e non ha senso parlare di percentuali perché quando ci sono di mezzo le emozioni, i numeri diventano inutili.


Ma come dice Gramellini: un tradimento uccide solo una coppia che era già morta, ma se non ci sono mai stati problemi rilevanti, questo è solo un neo; allora sì che si parla di immortalità.

Migliore comunicazione, risveglio della passione e spesso anche il sesso migliora; ma senza perdono, ti togli la possibilità di scoprire se era davvero la persona giusta per te.


Ma infondo non ha importanza, vero? Chi tradisce, tradirà sempre.


Questo non è un vizio, basta guardarlo negli occhi un uomo per capire se è sincero.

Non devi perdonarlo per lui, devi farlo per te, non potrai mai legarti a qualcun altro se non chiudi quella porta. Ti porterai quella rabbia dentro finché non ti dimenticherai della sua esistenza, e voglio che tu sappia, che potrebbe non arrivare mai quel momento.


Quindi grazie a voi, traditori. Senza di voi non conosceremmo il vero perdono e la filosofia del sbattersene il cazzo, altro che libri da influencer.


Detto questo: baciate le corna, anzi amatele, perché in ogni caso vi renderanno liberi.


V



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