Se fossi Barney avrei una gioia
- Valentina Quaranta
- 8 apr 2024
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 15 apr 2024
All’alba del nuovo millennio, pochi personaggi della televisione hanno lasciato un'impronta indelebile come Barney Stinson che certamente non ha bisogno di presentazioni.
Grazie alla celebre sitcom How I Met Your Mother, Neil Patrick Harris ha potuto regalarci una tra le personalità più iconiche della tv, distinguendosi come spalla comica che quasi si fa protagonista. Con sketch comici indimenticabili, la sua ossessione per gli abiti eleganti, drink costosi e le donne sotto i trenta, Barney ci ha lasciato in eredità storie (e risate) leggendarie.
Ma cosa c'è dietro il fascino di questo personaggio intrigante?
Per capire appieno il magnetismo di Barney Stinson dobbiamo tornare indietro, più precisamente nell’Italia del Duecento dove un senese, un tale Cecco Angiolieri battezzò la poesia comico-realistica. Potrebbe sembrare assurdo ma questi due avrebbero tanto di cui parlare davanti a una birra che so, al MacLaren's Pub.
Cecco Angiolieri è noto tra noi letterati per i suoi versi crudi, spesso umoristici ma pieni di una scomoda verità che lui per primo fatica ad accettare. Le sue opere riflettono un realismo brutale, senza filtri, politicamente scorretto diremmo oggi, che spesso sfida le convenzioni sociali e mette in discussione i valori tradizionali, primo tra questi la famiglia.
La risata è una cosa seria, tanto da diventare pericolosa: l’ironia su schermo è tangibile, ma attraverso la poesia è più difficile trasmettere l’innocenza di una battuta. Cecco va sul sicuro: tre cose mi rendono felice, il gioco, il vino e le donne, ma non li posso avere. In queste ultime quattro parole si ritrova l’amarezza che separa diametralmente Cecco da Barney.
Cecco ritrova la simpatia dei lettori nella sua lotta contro il padre che, privandolo di un sostegno finanziario, lo costringe a negarsi ogni lusso.
Ricapitolando: non ha denaro da scommettere, né per comprarsi una bottiglia di Glen Mekenna invecchiato 50 anni da regalare al suo migliore amico e tanto meno i soldi per impressionare una donna o pagarla. Però solo a dirlo un sorriso te lo strappa.
Se da una parte abbiamo un inetto in difetto, dall’altra abbiamo Stinson: pieno di donne, piuttosto fortunato al gioco, disgustosamente ricco da potersi permettere qualsiasi bottiglia di qualsiasi annata e l’ultimo completo alla moda perché il nuovo è sempre meglio.
Barney è uno stereotipo su gambe, come succede spesso nelle serie: il biondo affascinante, ben vestito, donnaiolo che non si cura dei sentimenti o dei nomi delle ragazze che si porta a casa. Cecco d’altronde è il tipico uomo sfortunato nel gioco tanto quanto in amore, che si aspetta di ricevere dalla vita più di quanto abbia mai dato, con un complicato rapporto con il padre e di conseguenza con la sua virilità.
Queste personalità vestono il già noto; il tipo di comicità già scritto che la prima volta fa ridere di pancia e la seconda fa alzare gli occhi al cielo, ma le loro interpretazioni funzionano perché sono realistiche, non solo comiche.
Tutti abbiamo un amico impacciato che non sa parlare con le ragazze, o quello che viene sempre bene nelle foto: sono storie fittizie che raccontano una realtà che in qualche modo è anche nostra.
L’arte della retorica è spesso sottovalutata. Le combinazioni delle parole sono infinite e serve quella giusta per catturare e sorprendere il pubblico, ma spesso la soluzione risiede nella combinazione più improbabile.
Cecco è un oratore di mestiere e questo lo sa: è il suo lavoro manipolare il pubblico per poi sorprenderlo sul più bello, così con il suo genio poetico svela le ipocrisie della società mascherando, non troppo bene, il suo dissenso e astio verso il padre.
Barney è un ottimo oratore, perché nessuna ragazza lucida tornerebbe mai a casa con un uomo che pianifica meticolosamente vite parallele per rimorchiare, eppure conserva questo fascino irresistibile al punto che una delle sue, poi, la porta all’altare. Lui è la spalla comica certo, ma noi cerchiamo un finale felice per lui, lo pretendiamo. Perché?
Perché sotto ogni menzogna c’era un padre mancante, una bionda che ha preferito qualcun altro e un amico per cui rischiare tutto perché è famiglia.
Per rendere un personaggio iconico serve un’indole ribelle travestita da stravaganza, quella che ti fa storcere il naso e battere il cinque allo stesso tempo. Il nostro poeta divenne famoso scrivendo S’i fosse morte, anderei da mio padre, S’i fosse vita fuggirei da lui. Se fossi la morte andrei da mio padre, se fossi la vita fuggirei da lui.
Non c’è niente di più anticonvenzionale di augurare la morte al proprio padre. Andare contro corrente è sempre un modo per farsi notare e Cecco lo fa in modo spregiudicato e autentico. Stinson non è certo da meno, vive la giornata con un’intensità che cattura l’immaginazione dello spettatore moderno e non rischia di passare inosservato.
Ciò che rende unici e simili allo stesso tempo queste due personalità è il loro impatto duraturo che hanno sulla cultura, l’impronta indelebile che hanno lasciato dietro i loro passi.
Da una parte, Cecco si presenta come una sorta di valvola di sfogo per le frustrazioni della vita, e i lettori trovano affascinante questa comicità primitiva proprio perché riescono ad empatizzare con lui.
Dall'altra parte, abbiamo Barney, che è indubbiamente il classico seduttore ma nonostante il suo manuale d'istruzione su come manipolare le donne, riesce a farsi amare universalmente, anche dalle radical femministe (ndr). Ma Stinson non è solo questo.
Non possiamo ignorare il fatto che Barney sia anche un amico incredibilmente leale: prende molto seriamente il legame fraterno che ha con Ted e Marshall, tanto da scrivere il Bro Code da consultare a mo’ di Bibbia personale. Ha concentrato in sé sia il cattivo sia il bravo ragazzo; è quello che tutti gli uomini vorrebbero come amico e quello che tutte le donne vorrebbero come ex.
Cecco e Barney sono esistiti in universi diversi, ma sono sicura che se si fossero conosciuti il poeta sarebbe stato un’ottima spalla per giocare a Lo conosci Cecco?
V
Questo articolo è dedicato a tutte le persone che nonostante le giornate storte trovano sempre un motivo per farsi una risata, a tutti i fan di How I Met your Mother che dopo 10 anni ancora guardano e amano la serie e soprattutto al mio preferito, che mi regala ogni giorno un motivo per ridere.
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