Maturità
- Valentina Quaranta
- 25 giu 2023
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 28 nov 2024
Un pezzo di carta, un traguardo, una liberazione, l’inizio di qualcosa: la maturità è tante cose diverse per ognuno di noi, per me è stata una rivelazione.
Ero tranquilla, niente ansia, niente pressione, modalità zen. In fondo quando hai studiato tutto l’anno cos’hai da temere?
Io non ho avuto l’onore di fare la prima e la seconda prova anche se degli esami scritti li ho fatti lo stesso, ma questa è un’altra storia.
Dall’anno scorso sono stati reinseriti gli esami scritti alla maturità: tema e un altro scritto sulla materia di indirizzo. Se per la seconda prova ognuno ha avuto la propria croce, la prima era uguale in tutta Italia.
Per citare il grande autore: Ognuno sta solo sul cuor della terra. Applicato a questo contesto può diventare: puoi guardarti in giro quanto vuoi, ma il tema te lo devi fare da solo e non arriverà un Quasimodo ermetico a spiegarti cosa voleva dire in quella poesia. Quindi la prima traccia: direttamente bocciata.
Alberto Moravia, ma chi cavolo è questo? Ma la domanda giusta sarebbe chi non è visto che questo signore nella vita ha fatto un po’ tutto, quasi lo invidio. Giornalista, scrittore, sceneggiatore, saggista, reporter di viaggi e giusto per non farci mancare niente, pure politico. In tutto questo è riuscito pure a sposarsi con la talentuosa autrice Elsa Morante.
Al liceo non si studia, ma dalle mie parti (Facoltà di Lettere), è piuttosto conosciuto, soprattutto per Gli Indifferenti, che non a caso è finito nelle vostre tracce di maturità.
Il che ha senso, visto che è uscito nel 1929, sapete, la famosa crisi del ‘29 del primo dopoguerra, quella che ha dato il Là ad altri conflitti, ma per questo leggete i vostri libri perché io con la storia ci litigo spesso.
Ma pensatela così, poteva andarvi peggio, poteva capitare La Noia che sarà anche più recente, ma sono più di 330 pagine in noia pura.
E poi c’è la mia preferita di sempre, chi mi conosce lo sa. Oriana Fallaci: Reporter cazzutissima che ha visto di tutto: a partire dalla Guerra Fredda fino all’attentato delle Torri Gemelle, passando per il gay pride. Ho paura che molti dei maturandi non l’avessero mai sentita nominare prima di allora, motivo per cui anche questa traccia è stata messa da parte.
Due parole sul tema storico: non le spenderei nemmeno se non fosse per una traccia dovuta visti gli avvenimenti di questo ultimo anno. Personalmente i temi storici non li ho mai nemmeno presi in considerazione ma 2 minuti per Piero Angela direi che sono dovuti.
In questa traccia è stato chiesto ai maturandi di riflettere sulla creatività umana e di parlare di innovazione argomentato e giustificando le proprie idee.
Un tema apparentemente difficile ma che in realtà chiede, attraverso un omaggio a una delle personalità di spicco della cultura italiana, di spiegare come cavolo siamo arrivati a guadagnare con Tik Tok, come siamo arrivati a dover razionare l’acqua perché il cielo una 'pisciatina' non la fa mai. Come siamo arrivati a parlare di DDL Zan.
Invece, la maggior parte d’Italia ha scelto la traccia che mi piace chiamare “trappola per topi”. Una traccia alla portata di chiunque, perché Whatsapp è nelle tasche di tutti noi da almeno 10 anni. Però amici maturandi sappiatelo, con questo tipo di tema è facile cadere nella banalità: Whatsapp ci permette di avere tutto subito, la concentrazione, la pazienza, eccetera.
Ricordatevi che la differenza tra uno studente e lo studente, è l'originalità, la capacità di distinguersi tra milioni di adolescenti uguali.
Detto questo cari maturandi, vi scrivo i miei migliori auguri per questa maturità che come ogni cosa poi passa, vivetela al meglio possibile.
Faccio gli auguri anche tutti gli altri lettori, che non sono ancora partiti, perché vivere a Milano in questo periodo non è facile e anche quelli che sono già al mare, vi raggiungiamo presto!
Sempre vostra
V



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